Michel Antony

Biografia dell’artista 

Michel Anthony ha percorso una lunga strada, letteralmente e metaforicamente, partendo da un inizio difficile come ragazzo che tagliava la gomma a Perak, in Malesia, per poi navigare per gli oceani del mondo, prima di gettare l’ancora a Nizza, da dove ha intrapreso una meritata carriera mondiale come uno dei principali scultori contemporanei.

Ha iniziato la sua carriera artistica lavorando come assistente personale del prolifico stilista Ken Scott a Milano, dal 1979 al 1991. Durante questo periodo, Michel ha lavorato accanto allo “stilista delle star” nella progettazione di tessuti per il mondo della moda, schemi di colore e archiviazione. Lo stilista ha notato il suo talento e lo ha incoraggiato a frequentare le scuole d’arte “Scuola Brera dell’Arte” e la Scuola Superiore d’Arte Applicata all’Industria Castello”. Con il suo notevole talento, Michel è stato poi accettato nella prestigiosa Fonderia Del Chiaro a Pietrasanta, Italia. Tra i privilegiati a lavorarci c’era anche lo scultore italiano Fernando Botero. Nel 2005, in una serie di tre “primi”, ha partecipato al suo primo concorso europeo con un successo strepitoso, vincendo il primo premio per la prima scultura che avesse mai creato. È diventato rapidamente ricercato e ha partecipato a mostre e concorsi in tutta la Francia e nel mondo, dall’Italia al Giappone e alla sua Malesia nativa, accumulando numerosi prestigiosi riconoscimenti e premi nel corso degli anni. Lo stile moderno e contemporaneo di Michel, sia nella scultura che nei dipinti, parla di un’eleganza sobria, lasciando brillare il materiale e permettendo al messaggio di parlare da solo.

Tutte le sue opere raccontano una storia, e il filo rosso che le attraversa è un riflesso dello stesso Michel: il suo background, la vita, gli incontri e la filosofia. È diventato un uomo rinascimentale mondano, autodidatta e multilingue, vedendo oltre cassetti, confini e condizioni, con un amore universale per la pace e l’uguaglianza. E questo si riflette esattamente nel suo lavoro. Oggi lavora nel suo atelier nel Vieux Nice. I visitatori sono sempre i benvenuti qui; Michel dedica invariabilmente del tempo per una chiacchierata con loro e condivide il suo amore per le arti. La sua filosofia è che “l’arte è senza tempo”. Prima di iniziare a lavorare su una scultura, la concepisce mentalmente, poi permette all’intuizione di prendere il sopravvento e guidare l’opera verso la sua realizzazione.